venerdì 27 novembre 2009

NESSUN POSTO AL TAVOLO - promesse rimangiate dai Leader nel summit sul clima

DA Ben Wikler - Avaaz.org
Avaaz.org è un'organizzazione non-profit e indipendente, che lavora con campagne di sensibilizzazione in modo che le opinioni e i valori dei popoli del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali. (Avaaz significa "voce" in molte lingue.) Avaaz non riceve fondi da governi o aziende ed è composta da un team internazionale di persone sparse tra Londra, Rio de Janeiro, New York, Parigi, Washington e Ginevra

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Di fronte al più importante summit sul clima mai tenuto finora, i leader si stanno rimangiando le promesse di un accordo che fermi i cambiamenti climatici catastrofici.

Se falliscono non si tratterà di avere meno neve sui campi da sci. Milioni di famiglie in Africa vedranno trasformate le loro fattorie in polvere per i deserti che avanzano, molti in Asia periranno a causa di sempre peggiori inondazioni e tempeste, e interi stati-isola saranno minacciati dall'innalzamento degli oceani -- tutto nei prossimi 10-15 anni.

Il tema del clima si può perdere dietro alle statistiche. Ma nei momenti cruciali, le voci moralmente rilevanti possono farla finita con i rumori di fondo.

Ecco perchè Avaaz sta facendo uno sforzo importante per incrementare la capacità negoziale di isole in pericolo, come Nauru e Palau, alle negoziazioni sul clima di Copenaghen -- e supportare il loro messaggio preparando un forte appoggio sul campo, per ottenere un accordo valido. Anche un contributo da $50 (?33) può coprire i costi di cartelloni e fotocopie per una conferenza stampa -- ma avremo bisogno di più, per coprire biglietti aerei, vitto e materiale illustrativo ... per favore fai una donazione con quello che puoi:

https://secure.avaaz.org/it/their_voices_must_be_heard

Conosciamo la forza delle voci di chi soffre in prima linea i cambiamenti climatici. Al summit di Bali due anni fa, un intervento straordinario di un delegato di Papua Nuova Guinea ha spinto gli Usa a cedere -- sbloccando l'impasse e salvando il negoziato dal collasso, proprio alla fine. Gli stati isola continuano a guidare il mondo -- nel chiedere cambiamenti coraggiosi quando altri sono timidi.

Il problema risiede nel fatto che Europa, Canada e Usa, di solito, inviano dozzine di negoziatori e staff di supporto a questi summit -- mentre la maggior parte dei piccoli stati è in difficoltà a mandare più di due o tre delegati. E le negoziazioni sono multiple e tenute in contemporanea. Se un paese ha una delegazione piccola, di solito non si può sedere al tavolo in cui si prendono decisioni che decideranno della sua sopravvivenza.

Ciò che accade prima alle piccole isole, dopo succederà a tutti noi. Abbiamo bisogno delle voci dei leader delle isole a Copenaghen. E se ognuno di noi fa una piccola donazione, potremo fare in modo che siano ascoltati -- ai negoziati sul clima e nel mondo. Facciamo la nostra parte:

https://secure.avaaz.org/it/their_voices_must_be_heard

È giunta ora di stare a fianco dei nostri fratelli e sorelle che patiscono in prima linea i cambiamenti climatici. La loro lotta e il loro destino sono anche nostri.

Con speranza,

Ben, Taren, Iain, Sam, Ricken, Alice, Milena, Paul, Luis, Julius, e tutto il team Avaaz

PS: Abbiamo già aiutato gli stati isola in passato. L'anno scorso oltre 150,000 fra noi hanno firmato una petizione per supportare la loro risoluzione all'ONU, che chiedeva che i cambiamenti climatici fossero riconosciuti come una minaccia alla sicurezza internazionale e alla pace. Gli Ambasciatori degli stati-isola presentarono la risoluzione--e l'ONU approvò la risoluzione. Ora abbiamo l'opportunità di fare qualcosa di più. Clicca qui sotto per solidarizzare concretamente con quelli che vengono colpiti per primi e più duro dai cambiamenti climatici: https://secure.avaaz.org/it/their_voices_must_be_heard


Se leader come Obama tentennano di fronte alle negoziazioni globali sul clima, le voci dei più deboli diventano necessarie nel dibattito. Avaaz ha la possibilità di aiutare i piccoli stati-isola, la cui sopravvivenza è in discussione, a far sentire la propria voce a Copenaghen!

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